BOLLETTE ENERGIA: Lo sapevi che esiste il bonus energia per elettricità e gas?

Il Bonus Energia per Elettricità e Gas, che garantisce alle famiglie in condizione di disagio economico o fisico un risparmio sulla bolletta fino al 20-25 % della spesa annua, da diversi anni è diventato realtà, ma non tutti gli aventi diritto riescono a farne richiesta.
Ecco, dunque, un piccolo Vademecum espunto da un manuale nato dal progetto “Bonus a sapersi” redatto dall’Unione Nazionale Consumatori in collaborazione con altri 15 associazioni che farà chiarezza sull’argomento.

Cosa sono i bonus energia
I bonus energia sono sconti sulle bollette di energia elettrica e gas, introdotti dal Governo e resi operativi dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa energetica alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose. Il bonus elettrico è previsto sia nel caso di disagio economico che in presenza di gravi condizioni di salute (disagio fisico), mentre il bonus gas è previsto per i soli casi di disagio economico. Ogni nucleo famigliare, che abbia i requisiti può richiedere per disagio economico sia il bonus per la fornitura elettrica che per la fornitura gas. Se in casa vive un soggetto in gravi condizioni di salute che possiede i requisiti per il bonus per disagio fisico, la famiglia può richiedere anche questa agevolazione.
Chi ha diritto al bonus energia
Bonus elettrico
Possono ottenere il bonus:
• tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, appartenenti:
– ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a € 7.500;
– ad un nucleo famigliare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a € 20.000
• tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettricapresso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita.
Bonus gas
Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura di gas naturale, per la sola abitazione di residenza, appartenenti:
• ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro;
• ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
• con misuratore gas di classe non superiore a G6 (la classe del misuratore è collegata alla quantità di gas che può essere trasportata in un punto di fornitura e distingue le utenze domestiche da quelle di tipo industriale o commerciale. Questo parametro viene verificato dal distributore).
La compensazione è riconosciuta sia ai clienti che hanno stipulato un contratto di fornitura individuale (clienti domestici diretti), sia ai clienti che utilizzano impianti condominiali (clienti domestici indiretti).
Anche i clienti intestatari sia di fornitura individuale che di fornitura centralizzata (ad esempio fornitura individuale per l’acqua calda e la cottura cibi e fornitura centralizzata per il riscaldamento) hanno diritto al bonus, purché in possesso dei requisiti per l’accesso.
Attenzione! Non è possibile richiedere il bonus per i contratti che alimentano i servizi comuni del condominio o nel caso di utilizzo di gas GPL o gas in bombola.

Come richiedere il bonus energia
Bonus per disagio economico (elettrico e/o gas)
La domanda va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal
Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli, disponibili sul sito dell’Autorità
(www.autorita.energia.it), sul sito di SGAte (www.sgate.it) e presso i Comuni.
Per presentare la domanda servono:
• documento di identità;
• eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non
dall’intestatario della fornitura);
• modulo A compilato. Anche se si richiede un solo bonus è sufficiente compilare i riquadri relativi alla sola fornitura (elettrica o gas) per la quale si sta facendo la domanda di agevolazione;
• attestazione ISEE in corso di validità;
• allegato CF con i componenti del nucleo ISEE;
• l’allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l’ISEE è superiore a 7.500 euro (ma entro i 20.000);
• autocertificazione dell’utilizzo del gas naturale (per il bonus gas).
E’ inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura.
Nel caso dell’energia elettrica:
• codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). E’ un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT che identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.
• la potenza impegnata o disponibile della fornitura.
Nel caso del gas:
• codice PDR (identificativo del punto di consegna del gas). E’ un codice composto da 14 numeri che identifica il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.
I moduli sono documenti che costituiscono atto di notorietà, pertanto il loro contenuto deve essere veritiero.

Bonus per disagio fisico (elettrico)
La domanda va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane).
Per avere accesso al bonus, il cliente deve essere in possesso di:
• un certificato ASL che attesti:
– la situazione di grave condizione di salute;
– la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
– il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
– l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata;
• il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
• il modulo B compilato.
E’ inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:
• codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). Il codice POD, è un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore;
• la potenza impegnata o disponibile della fornitura.
Per la richiesta del bonus, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile.
Per ottenere il bonus per gravi condizioni di salute non è richiesta la presentazione dell’ISEE.
Il bonus per queste situazioni viene concesso indipendentemente dalla fascia di reddito del richiedente.
Anche in questo caso è possibile delegare un’altra persona per presentare la domanda, compilando l’apposito modulo Allegato D per le deleghe.

Come viene erogato il bonus energia
Bonus elettrico
L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.
Per poter verificare che il bonus sia stato concesso e venga corrisposto, in bolletta viene inserita un’apposita comunicazione. Nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa”, viene evidenziata sia l’avvenuta ammissione alla compensazione, sia il dettaglio dell’importo relativo all’applicazione del bonus.
Per verificare lo stato di avanzamento della propria richiesta di bonus è possibile:
• recarsi presso l’Ente dove è stata presentata la richiesta (il Comune di residenza, il CAF, la Comunità Montana, ecc.) con la ricevuta rilasciata alla consegna della domanda;
• chiamare il numero verde 800.166.654 fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta;
• andare sul sito www.bonusenergia.anci.it, nella sezione riservata “Controlla on line la tua pratica” cui si accede con il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso.
Le credenziali (User ID e password) vengono rilasciate dal Comune o dal CAF presso cui si è presentata la richiesta per il bonus.
Per quanto riguarda la tempistica, la domanda di bonus prima di tradursi nello sconto in bolletta deve superare una serie di passaggi di verifica che vengono effettuati da parte del Comune e di SGAte e di comunicazione tra questi e gli operatori competenti (distributori e venditori).
Il bonus elettrico per il disagio economico viene riconosciuto per 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino deve rinnovare la richiesta di ammissione presentando apposita domanda.
Il bonus per disagio fisico viene erogato senza interruzioni fino a quando sono utilizzate le apparecchiature. Il cessato utilizzo di tali apparecchiature deve essere tempestivamente segnalato al proprio venditore di energia elettrica.
Possono verificarsi situazioni per cui l’erogazione del bonus viene interrotta a seguito di un controllo del Comune o del distributore competente che rilevi la mancanza o la variazione di una delle condizioni indispensabili per aver diritto all’agevolazione (ad esempio se la fornitura elettrica risulta cessata per il trasferimento del cliente o se le apparecchiature non vengono più utilizzate). In questi casi il cliente riceve una comunicazione da SGAte nella quale viene informato dell’interruzione (o revoca) della compensazione e dei motivi.
Bonus gas
L’erogazione avviene con modalità differenti a seconda se la richiesta riguardi un impianto individuale (cliente diretto) o un impianto centralizzato (cliente indiretto).
• Per i clienti diretti l’erogazione avviene attraverso la bolletta del gas. Non avviene in un’unica soluzione ma l’ammontare annuo è suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione dell’istanza. Ogni bolletta riporterà una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta medesima fa riferimento.
• Per i clienti indiretti l’erogazione avviene attraverso l’emissione di un bonifico domiciliato erogato in un’unica soluzione. Il bonifico domiciliato è un sistema di pagamento per cui il titolare del bonus, a seguito dell’accettazione della domanda di bonus, recandosi presso un ufficio postale con il documento di identità e il codice fiscale ritira la somma di denaro cui ha diritto. I clienti indiretti che non hanno ritirato il bonifico domiciliato nei tempi stabiliti (i due mesi indicati nella lettera di SGAte), possono fare richiesta di riemissione del bonifico compilando l’apposito modulo G reperibile presso gli uffici del Comune o sul sito dell’Autorità. In tale modulo è possibile delegare per l’incasso del bonifico una persona diversa all’intestatario della fornitura che ha effettuato la domanda di bonus.

Fonte: manuale di formazione PAB per il progetto “Bonus a sapersi” a cura dell’Unione Nazionale Consumatori e altre associazioni

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